Il 2009 è stato proclamato dall’ONU Anno Internazionale dell’Astronomia,
IYA2009, accogliendo in questo modo una mozione avanzata già nel 2005 dall’UNESCO, che ne curerà ora il coordinamento internazionale, affiancato dall’Unione Astronomica Internazionale, IAU.
L’Anno Internazionale dell’Astronomia rappresenta un’ottima opportunità per dare visibilità e ritorno di immagine all’Italia, che ha svolto un ruolo determinante in tutte le sedi internazionali e che è inoltre, la patri di Galileo Galilei che nel 1609, giusto 400 anni fa, a Padova alzò per la prima volta al cielo il suo cannocchiale.
Per l’Italia il referente, a livello globale, per il coordinamento delle iniziative di IYA2009 è INAF, incaricato formalmente ad “agire per conto del Ministero dell’Università e Ricerca in questo specifico ambito, continuando a rappresentare l’Italia presso la comunità astrofisica internazionale e svolgendo un ruolo di coordinamento nei confronti di quella nazionale“.
IYA2009, a cui partecipano più di 100 Paesi, riveste grande importanza sul piano culturale e si pone, con i progetti di eventi e manifestazioni per il pubblico, degli obiettivi “alti” che toccano, tra gli altri, temi come il ruolo della scienza e il suo contributo alla società e alla cultura, la crescita dei Paesi in via di sviluppo, l’avvicinamento dei giovani all’Astronomia, ed alla scienza in generale, la riscoperta del cielo come eredità universale dell’uomo, lo sviluppo sostenibile.
Attraverso l’osservazione del cielo, si invitano i cittadini di tutto il mondo, e soprattutto i giovani, a riscoprire il proprio posto nell’Universo, il senso profondo dello stupore e della scoperta, le ricadute e l’importanza della scienza sulla vita quotidiana e sugli equilibri globali della società.
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