Nell’immagine un particolare del Borgo di Montarrenti ove è posizionato lìOsservatorio Astronomico degliamici Senesi.
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Nell’immagine un particolare del Borgo di Montarrenti ove è posizionato lìOsservatorio Astronomico degliamici Senesi.
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Sono state aggiornate alcune pagine del sito www.isaacnewton.it -
Per terminare l’opera , sarebbe opportuno predisporre gli altri aggiornamento o le altre pagine in formato testo, e inviarle al presidente Mauro Bachini.
Particolare interesse riveste il programma di monitoraggio ottico dei blazar che verranno a trovarsi nel campo di vista di GLAST. Campagne di osservazioni correlate GLAST-Ottico permetteranno di studiare i tempi scala caratteristici della variabilità alle diverse lunghezze d’onda. Si tratta di informazioni importantissime per l’interpretazione teorica dei meccanismi responsabili dell’emissione gamma di alta energia.
Un contributo straordinario al monitoring dei blazar può venire dagli astrofili. Per questo motivo è stata avviata una collaborazione tra il team del progetto GLAST e l’Unione Astrofili Italiani al fine di realizzare una campagna osservativa delle controparti ottiche mediante fotometria CCD. Chiunque volesse avvicinarsi all’osservazione dei blazar può fattivamente collaborare iscrivendosi al gruppo UAI-GLAST (richiesta da inoltrare a ricerca@uai.it) ed inviando le proprie osservazioni. Basta avere un telescopio, una camera CCD e dei filtri per fotometria (BVRI). Gli oggetti più studiati sono brillanti e osservabili anche con telescopi da 20 cm.
Luna – Marte – Saturno: spettacolare raggruppamento di astri dopo il tramonto del giorno 6. Nella costellazione del Leone, una sottile falce di Luna tramonta ad Ovest accompagnata dalla stella Regolo e dai pianeti Marte e Saturno
Meeting Sezioni di Ricerca dell’UAI
R. Ligustri , M. Benvenuti e V. Savani , astrofili del CAST - Circolo Astrofili Talmassons - hanno contribuito a definire le caratteristiche dell’oggetto provvisoriamente denominato 8L0253C .
Se scorrete l’elenco delle SN scoperte negli ultimi 2 mesi ( http://www.supernovae.net/isn.htm )vi rendete subito conto che in Europa l’ultima SN scoperta risale al 31 Marzo (SN 2008bo) per merito dei Finlandesi del Taurus Hill Observatory.Questo escludendo la SN scoperta dall’Italiano E.Guido su immagini riprese negli States da Puckett.Un’ altro dato interessante si può ricavare dai dati statistici che puntualmente sia noi che gli amici del CROSS elaboriamo in merito alle scoperte nelle Galassie dei nostri elenchi che assieme comprendono (more…)
Le Stelle Variabili
STIME VISUALI : METODO DI ARGELANDER
di Mauro Bachini
Stazione Astronomica BS-CR
OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI TAVOLAIA
Introduzione | L’Osservazione in pratica| Esempio di stima | Osservazione di stelle variabili periodiche
La Sezione Comete UAI promuove per l’estate 2008 la campagna osservativa per le comete C/2007 Wl (Boattini) e 6P/df Arrest.
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LA La sera del 2 giugno, una delle poche senza nuvole di questo lungo periodo, ho osservato la nova in oggetto col mio strumento, un newton da 250 mm f/5, utilizzato ad f/3.5 tramite un riduttore di focale. Ho effettuate le riprese applicando allo strumento una camera ccd DSI Pro della Meade. Oltre ad una panoramica della zona intorno alla stella (stimata attorno alla decima magnitudine) ho eseguito una ripresa del suo spettro applicando alla camera di ripresa un reticolo a trasmissione da 100 linee/mm (star analyzer). La bassa dispersione del reticolo,pur non permettendo risoluzione spettrali elevate, è sufficiente per mostrare le caratteristiche salienti degli astri analizzati,ad es.le principali righe in assorbimento e/o in emissione, ecc ;in pratica è come se si utilizzasse un prisma-obiettivo. Si ha quindi la possibilità di riprendere simultaneamente gli spettri di tutte le stelle presenti nel campo inquadrato. Il passo successivo alla ripresa è stato quello di ritagliare solo lo spettro della nova in modo da poterlo poi elaborare, naturalmente con Iris, (insuperabile anche in questo campo) ed analizzare tramite il software Visual Spec.
Il risultato è quello che vedete nel resoconto allegato all’articolo.
La nova presenta una brillante linea in emissione dell’idrogeno a 6563 A (H alpha) e sembra, altre possibili righe in emissione, non risolte, nella zona dello spettro attorno a 5000 A. Lo spettrogramma mostra anche un notevole allargamento della riga Halpha, indice di alta velocità dei gas esterni( qualche centinaio di Km/sec).
Sarà interessante nei prossimi giorni, seguire l’andamento luminoso e le eventuali variazioni spettrali della nova; questo è un invito che faccio anche ai “variabilisti” dell’Associazione.
Riccardo Mancini
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L’ Unione Astrofili Italiani indice il Premio Nazionale di Astrofotografia “Francesca Longarini”
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Con l’installazione dell’antenna abbiamo aggiunto un altro tassello al progetto del radiotelescopio .