Lo strano oggetto 6R10DB9 - “La seconda Luna Terrestre”
Scritto da: Marco Novi, in Articoli, Corpi minoriProseguono i resoconti delle attività dell’anno 2007 .
Gli amici dell’m Associazione Astronomica Alta Valdera hanno realizzato delle interessanti riprese ed osservazioni , una delle quali effettuata nel giugno del 2007 ha dato questi ottimi risulyayi.
Dal dito http://www.astrofilialtavaldera.com/
La sera del 20 giugno 2007, presso il Centro Astronomico di Libbiano Peccioli (PI), codice MPC B33, i soci
Bacci Paolo, Biasci Francesco, Piludu Paolo, Rossi Enzo e Rossi Emilio
dell’ AAAV - Associazione Astrofili Alta Valdera - hanno programmato una seduta osservativa con l’intento
di riprendere lo strano oggetto astronomico denominato 6R10DB9, scoperto dalla Catalina Sky Survey (università Arizzona) il 14 settembre 2006.
Inizialmente classificato come asteroide di tipo NEO, in base alle successive osservazioni è stato catalogato come Distant Artificial Satellite.
Questo curioso oggetto, la cui origine è tutt’ora sconosciuta, è stato definito da alcuni astronomi come la nostra “seconda luna“.
Le sue ridotte dimensioni, circa 4 metri, hanno indotto alcuni a pensare che possa trattarsi di pezzo di roccia lunare che a seguito
di un impatto meteorico è stato espulso dal nostro satellite.
Sta di fatto che l’oggetto ha un orbita molto particolare, tanto da trovarsi al momento della scoperta a soli 2,2 LD (Distanze Lunari). (vedasi figura 1)
Intorno alla metà di giugno l’astro si trovava in condizioni ottimali per essere nuovamente osservato.
Figura 1 Orbita di 6R10DB9
Utilizzando il telescopio RC 500mm, F/8, abbinato ad una CCD di 1024×1024 pixel utilizzata a binning 2×2 sono state ottenute immagini con una
risoluzione di circa 2,4″/pixel, con un campo inquadrato di 20′x20′.
In considerazione dell’elevato moto proprio dell’oggetto sono state riprese varie serie di immagini da 10 secondi ciascuna,
sommate con la tecnica dello stack al fine di individuare l’oggetto.
Le condizioni atmosferiche non erano certo delle migliori, il seeing era pessimo.
Per i soci dell’ AAAV è sta una vera soddisfazione riuscire ad identificare tale oggetto.
Figura 2 Prime riprese dell’oggetto
Nell’immagine 2 si evidenzia nel quadrato l’oggetto 6R10DB9, con il cerchio viene indicato il punto teorico dove secondo le effemeridi si doveva trovare.
Successivamente è stata realizzata un’altra serie di immagini al fine di evidenziare lo spostamento dell’oggetto.
Figura 3 Si apprezza lo spostamento dell’oggetto
Per l’immagine 3 valgono le stesse considerazioni della precedente, si evidenzia lo spostamento dell’oggetto.
Nell’animazione si apprezza lo spostamento dell’oggetto.
Figura 4 si evidenzia nel cerchio l’oggetto
Dati Immagine 4:
data 20/06/2007 23:02:39 UT
Luogo Centro Astronomico Libbiano Peccioli (PI)
Telescopio RC 500 mm a F8
CCD 1024×1024 pixel risoluzione 2,24″/pixel
somma di 19 immagini da 10 secondi ciascuna
Stack 20″ PA 200; distanza dalla terra KM 578706.
Software utilizzato: astrometrica e DS9.
Figura 5 elaborazione in falsi colori
Nell’immagine 5 si evidenzia in falsi colori e l’oggetto: a sinistra zoom 3x a destra zoom 2x
Per problemi tecnici, non è stato possbile durante la sessione osservativa, sincronizzare l’orologio del computer con sufficiente precisione , movito per il quale le misure effettuate non sono state inviate al Minor Planet Center.
Di seguito si riportano le misure astrometriche ottenute:
6R10DB9 C2007 06 20.96112 20 18 23.66 +00 58 36.8 18.7 V B33
6R10DB9 C2007 06 20.95922 20 18 24.59 +00 59 23.1 18.8 V B33
Le nostre osservazioni unitamente a quelle ottenute dall’osservatorio di Great Shefford sono state processate con il software “Find_Orb” per determanre l’orbita dell’oggetto:
Astrometry: (misure astrometriche)
6R10DB9 C2007 06 19.00039 20 18 16.23 +16 31 14.3 18.6 RrD0107J95
6R10DB9 C2007 06 19.00236 20 18 15.11 +16 30 07.9 18.7 RrD0107J95
6R10DB9 C2007 06 20.95922 20 18 24.59 +00 59 23.1 18.8 V B33
6R10DB9 C2007 06 20.96112 20 18 23.66 +00 58 36.8 18.7 V B33
6R10DB9 C2007 06 20.97441 20 18 22.97 +00 50 00.1 19.7 RrD0108J95
6R10DB9 C2007 06 20.98051 20 18 20.39 +00 47 40.6 19.3 RrD0108J95
6R10DB9 C2007 06 20.98605 20 18 17.98 +00 45 32.6 19.7 RrD0108J95
Station data:
(B33) Libbiano Observatory, Peccioli (N43.5554 E10.7783).
(J95) Great Shefford (N51.4749 W1.4469). Observer P. Birtwhistle. 0.30-m
f/6.3 Schmidt-Cassegrain + CCD.
Orbital elements: Calcolati dall’ AAAV 6R10DB9 Perigee 2007 Jun 14.466074 TT = 11:11:08 (JD 2454265.966074) Epoch 2007 Jun 21.0 TT = JDT 2454272.5 Find_Orb M 13.59800 (2000.0) P Q n 2.08113901 Peri. 79.23763 -0.10766671 0.55350391 a 0.00876618 Node 124.32407 -0.25077181 -0.81894633 e 0.7786712 Incl. 89.83253 0.96204021 -0.15152663 P 172.98d H 29.7 G 0.15 q 290251.126km Q 0.01559216 From 7 observations 2007 June 19-20; RMS error 1.259 arcseconds |
Orbital elements (near June perigee):calcolati da Pseudo-MPEC” 6R10DB9 Perigee 2007 Jun 14.235518 TT = 5:39:08 (JD 2454265.735518) Epoch 2007 Jun 15.0 TT; AMR 0.0010917 m2/kg Find_Orb M 2.55703 (2000.0) P Q n 3.34479585 Peri. 73.22485 -0.16843854 0.53956627 a955778.142km Node 124.41750 -0.16573240 -0.84046785 e 0.7102740 Incl. 89.61502 0.97167958 -0.04981991 P 107.63d H 29.6 G 0.15 q 276913.749km Q 0.01092691 From 132 observations 2006 Sept. 14-2007 June 22; RMS error 2.484 arcseconds |
Nella tabella a sinsitra viene riportata l’orbita dell’oggetto calcolata prendendo in esame le 7 misurazioni astromentriche effettuate da noi e dall’osservatorio di Great Shefford precedentemente riportate,
A destra l’orbita è calcolata in base alle effemeriti di 132 osservazioni effettuate da vari ossevatori nel periodo 14 settembre 2006, 22 giugno 2007.
Si nota che gli elementi orbitali sono molto simili a conferma del buon lavoro svolto.
Breve storia
La notte del 14 settembre 2006 veniva osservato dal’osservatorio Catalina Sky Survey, quando aveva una magnitudine di 19.3 con un veloce moto proprio di 9″/min. ed una distanza di 2,2 LD.
Inizialmente inserito nella lista degli oggetti NEOPC con il nome 6R10DB9, fu tolto con la seguente motivazione: “non è un asteroide”.
Nonostante questo altri osservatorio cercarono di rintracciarlo. Fu seguito fino al 28 settembre 2006.
Al perigeo di marzo si trovava a 2.2 DL, con magnitudine di circa 19-20 e fu osservato dal gigantesco telescopio Southern African large Telescope dal diametro di 10 metri! riuscendo ad individuare la variazione di magnitudine stimata in 1,2, con un periodo di rotazione di soli 2,75 minuti.
Al perigeo di giugno l’oggetto aveva raggiunto la distanza di soli 0.7 LD con una magnitudine di 18-19.
Il 20 giugno noi siamo riusciti ad individualro e fotografarlo.
Links:
Distant Artificial Satellites Observation (DASO) circular